Racconti Zen - L'uomo e la tigre
Pubblicato da R. Rosa in Riflessioni · Venerdì 29 Lug 2011 · 1:30
Tags: Rimanere, bloccati, presa, immobilizzazione, aikido
Tags: Rimanere, bloccati, presa, immobilizzazione, aikido
Guardò in basso, e stava per lasciarsi cadere, quando vide sotto di sé un’altra tigre. Come se non bastasse, arrivarono due grossi topi, l’uno bianco e l’altro nero, che incominciarono a rodere il ramo.
Ancora poco e il ramo sarebbe precipitato.
Fu allora che l’uomo scorse accanto a sé una bellissima fragola. Tenendosi con una sola mano, con l’altra spiccò la fragola e lo mangiò. Com’era dolce!
Lao – Tzu
In alcuni attacchi di presa o strangolamento accade lo stesso…. Ci lasciamo “prendere” in tutti i sensi da uke e fissando l’attenzione sulla “presa”, sull’ idea di qualcosa che ci blocca , ci paralizziamo pensando a chissà quale soluzione…..
La soluzione è nella nuova considerazione della “presa” stessa… “Lei” è un solo punto di un corpo che ne ha tantissimi altri e che possono anche muoversi , è “lei” che ci vincola ad uke e non viceversa…. Quando “lei” prova a catturare la nostra attenzione, se invece di fissarla (pensando in modo specifico) la allenassimo a fluire velocemente da una cosa ad un’altra, coglieremmo subito la soluzione : spostare l’attenzione stessa su ciò che in noi, ed intorno a noi, è libero….. Nell’attimo della “presa”, ci sono tanti altri attimi di “non presa” che contemporaneamente accadono….
Carpe diem.
Riccardo