Shu Ha Ri

Aikido Kashin Roma
D.T. Roberto Martucci, 7° Dan Uisp-Do - 6° Dan Aikikai Tokyo
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Shu Ha Ri

Aikido Kashin Roma asd
Pubblicato da S. Endo in Letture · Sabato 06 Ott 2018 ·  2:15
Tags: endoshuhariaikidoromasakuaikikai
Coloro che imparano l'Aikido devono padroneggiare alcune tecniche di base prima che la pratica possa realizzarsi. A tal fine, le tecniche di base sono ripetute più e più volte da tutti i praticanti del Dojo.
Vorrei citare il testo "Kata" (forma), dell'autore  Minamoto Ryo-in , e analizzare il processo attraverso il quale si arriva a padroneggiare la "forma".

"C'è un concetto di" SHU "(persistenza)," HA "(rottura) e "RI "(libertà), che descrive come un individuo si impegna nella" forma " per allenarsi.

"Shu" è il processo attraverso il quale seguiamo le forme fedelmente e cerchiamo di padroneggiare le basi dell'arte. Si chiama fase di apprendimento.
Poiché i grandi maestri hanno fatto un grande sforzo per un lungo tempo per perfezionare la forma, è naturale seguirli. Allo stesso tempo, è inevitabile che mettiamo qualcosa di noi stessi, nella forma finale, e che ci alleniamo dall'interno di questa.
Anche se la forma è meravigliosa, è inevitabile che qualcuno non si senta completamente a proprio agio con questa, perché ogni forma nasce da diverse persone che hanno qualità diverse, corpi e esperienze fondamentali di vita.

Quando  approfondiamo l'apprendimento della forma, le difficoltà sorgono naturalmente.
A questo punto, sentiamo il desiderio di "rompere la forma", distruggendo la forma che abbiamo dominato.
Questa è la fase di "HA". Tuttavia, "HA" non è una fase di lunga durata, dato che non è una situazione supportata da uno spirito di creatività. Quanto più la forma è rotta, tanto più vuoto sentiamo. Realizziamo che siamo fatti dalla "forma", mentre stiamo rompendo "la forma". Vogliamo liberarci da questa schiavitù e vogliamo farlo con una mente veramente aperta.

Quando raggiungiamo questo, si è raggiunto lo stadio di "RI".
"RI" è la fase di creazione di nuove forme, quando "c'è la maturità." In questa fase è possibile dimenticare le forme e realizzare ciò che non è forma".

Il numero di coloro che imparano l'Aikidô è aumentato di anno in anno. Anche, quelli che continuano a praticare l'Aikidô stanno aumentando di numero. Mentre i principianti sono chiaramente impegnati nello "Shu", cosa fanno quelli che praticano da tanto tempo?  Dove si mettono? Nello "Shu", che è troppo fedele, si tende a cadere in un semplice nome. Nello "Ha", che è accomodante, si potrebbe causare confusione. E nello "Ri", che è imprudente, non ci si può liberare dell'ansia.

Seishiro Endo (November, 1998)
 
English Translation Arita Reiko

Traduzione italiana Roberto Martucci sensei
Foto Susanna Franchetti.


              
              


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